Blogger è una piattaforma di blogging gratuita meravigliosa, forse la migliore tra quelle in circolazione (e per gratuito intendiamo anche a livello di hosting), sebbene ancora indietro rispetto agli altri, soprattutto a quelle che possiamo installare su un server a nostra scelta.
Parliamo in questo caso di WordPress il n°1 dei CMS in rete per creare blog su hosting a pagamento (è vero che esiste wordpress.com che offre la possibilità di creare un blog basato su wordpress senza pagare l’hosting, ma è anche vero che tale servizio limita le funzionalità di questa piattaforma e soprattutto non permette di monetizzare i propri contenuti).
Credo comunque che basterebbe poco agli sviluppatori di Blogger per portarlo ai livelli di WordPress, anche se sembra che in questa direzione non ci siano molti interessi (blogger cambia, ma molto lentamente).
Le caratteristiche e le funzioni che al momento mancano a Blogger per essere come WordPress sono:
1. File hosting
Attualmente i files CSS e JavaScript del template di Blogger devono essere inseriti sullo stesso modello, il che rallenta il caricamento della pagina, o ospitati su server terzi, che spesso limitano l’ampiezza di banda.
2. Comunità di sviluppo.
Nonostante sia una delle piattaforme di blogging più utilizzata al mondo, Blogger non ha una comunità di sviluppatori intorno a sè; i pochi miglioramenti provengono da un team di sviluppo ufficiale e questo crea un andamento molto più lento di quanto non faccia WordPress.
3. Codice efficiente e valido
Il codice in Blogger è totalmente inefficiente, complesso e manca una valida documentazione di supporto, per non parlare della sua validità secondo gli standard web.
4. Categorie ed etichette.
L’attuale sistema di suddivisione Blogger prevede un unico livello di tag, cioè non in grado di creare sub-tag per simulare le sottocategorie di wordpress. Una gerarchia di categorie potrebbe risultare molto utile sia al blogger quanto che all’utente finale.
5. Controllo dei commenti.
Anche se Blogger ha fatto un grande passo avanti integrando il modulo di commenti all’interno della pagina del post, la gestione dei commenti è completamente manuale, dal momento che è necessario visitare ogni singolo post per rispondere. Inoltre i dati del commentatore, come indirizzo email e IP, sono per lo più celati e non c’è supporto per Gravatar.
6. Articoli e Pagine
In WordPress c’è una netta differenza fra Articoli (post) che sono per lo più quotidiani e caratterizzati da una notazione temporale (una data) e Pagine, che invece sono contenuti statici destinati a non cambiare nel tempo, come ad esempio la sezione dei Contatti, Politica di Privacy ecc.
Se si vuole fare una cosa simile in Blogger, è necessario creare un post con una data passata e utilizzarlo come pagina statica.
7. Campi personalizzati.
Anche se il suo uso non è molto diffuso in WordPress, sono un ottimo strumento per potenziare un blog e che è totalmente assente in Blogger. Grazie ai campi personalizzati è possibile estendere le funzionalità di WordPress in maniera personalizzata, come ad esempio creare delle miniature delle immagini presenti nei post da mostrare in pagina iniziale
8. Documentazione
Contrariamente a ciò che succede per WordPress, la documentazione di Blogger è molto scarsa e poco attuale, se a questo aggiungiamo che la comunità di utenti che producono documentazione è limitata (io l’ho fatto per un pò offrendo spunti su come integrare adsense in blogger), è facile intendere la difficoltà di utilizzo di questa piattaforma da parte dei meno esperti in materia di web design e personalizzazione del layout.
9. Gestione delle immagini
In Blogger non è possibile creare gallerie, gestire le immagini dal pannello di controllo e caricare più di 5 immagini simultaneamente, per non parlare della possibilità di inserire il testo alternativo (ALT), la descrizione o un’eventuale didascalia
10. Trackbacks
Mentre, in teoria, Blogger ha un sistema di trackback, è quasi impossibile fare un trackback di un blog realizzato su piattaforma Blogger.
Conclusioni
Queste sono le cose che a mio parere è urgente siano migliorate in Blogger, affinchè le sue potenzialità si avvicinino a quelle di WordPress.
La cosa che colpisce è che questi 10 punti sono facilmente risolvibili, specie da un team di sviluppatori come quello su cui può contare Google, e che un utente di WordPress vede come problemi del passato.
E’ probabile che Google non sia interessato allo sviluppo di Blogger per la scarsa redditività che offre al gruppo o forse perchè c’è qualcosa di più grande dietro che è in attesa di presentarsi e soppiantere la piattaforma.
Voi cosa ne pensate? Riuscirà Blogger a mettersi al passo con il resto delle piattaforme di blogging? Cosa ne pensate del ritardo di Blogger rispetto ad altri servizi di Google?
Commentate nuemrosi.